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4 mani Cristina Sestilli - Giuseppe Braghiroli |
L'inaugurazione della mostra, è avvenuta sabato 31 maggio vi avevo informato qui
Vi posto sia la mia illustrazione sia quella nata dalle quattro mani, mie e di Giuseppe Braghiroli
Entrambi abbiamo elaborato la stessa poesia :
Due di Cesare Pavese
Uomo e donna si guardano supini sul letto:
i due corpi si stendono grandi e spossati.
L’uomo è immobile, solo la donna respira più a lungo
e ne palpita il molle costato.
i due corpi si stendono grandi e spossati.
L’uomo è immobile, solo la donna respira più a lungo
e ne palpita il molle costato.
Le gambe distese
sono scarne e nodose, nell’uomo. Il bisbiglio
della strada coperta di sole è alle imposte.
L’aria pesa impalpabile nella grave penombra
e raggela le gocciole di vivo sudore
sulle labbra.
sono scarne e nodose, nell’uomo. Il bisbiglio
della strada coperta di sole è alle imposte.
L’aria pesa impalpabile nella grave penombra
e raggela le gocciole di vivo sudore
sulle labbra.
Gli sguardi delle teste accostate
sono uguali, ma più non ritrovano i corpi
come prima abbracciati.
Si sfiorano appena.
sono uguali, ma più non ritrovano i corpi
come prima abbracciati.
Si sfiorano appena.
Muove un poco le labbra la donna, che tace.
Il respiro che gonfia il costato si ferma
a uno sguardo più lungo dell’uomo.
Il respiro che gonfia il costato si ferma
a uno sguardo più lungo dell’uomo.
La donna volge il viso accostandogli la bocca alla bocca.
Ma lo sguardo dell’uomo non muta nell’ombra.
Gravi e immobili pesano gli occhi negli occhi
al tepore dell’alito che ravviva il sudore,
desolati.
Ma lo sguardo dell’uomo non muta nell’ombra.
Gravi e immobili pesano gli occhi negli occhi
al tepore dell’alito che ravviva il sudore,
desolati.
La donna non muove il suo corpo
molle e vivo.
molle e vivo.
La bocca dell’uomo s’accosta.
Ma l’immobile sguardo non muta nell’ombra.
Ma l’immobile sguardo non muta nell’ombra.
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